Sagra del Carciofo Romanesco a Ladispoli 7 – 9 aprile 2017

carciofo romanescoSai che a Roma… la Sagra del Carciofo Romanesco, che rappresenta uno degli appuntamenti più attesti della primavera, è ormai alle porte?

La 67ª edizione della Sagra del Carciofo Romanesco, anche detto “mammola“, si svolge, come tradizione vuole, a Ladispoli, e quest’anno si terrà dal 7 al 9 aprile.

Il carciofo (Cynara carduluncus) è una pianta dalle numerose proprietà organolettiche e terapeutiche, già conosciuta nella sua forma selvatica dagli antichi egizi, dagli etruschie e dai romani, e lo stesso nome di Cynara deriverebbe dal nome di una bellissima fanciulla.  Giove se ne innamorò, ma la gelosia lo tormentava così tanto che alla fine decise di trasformarla in un ortaggio. Nacque così il carciofo, che con il suo colore richiama il gli occhi della ragazza e con le sue spine (assenti però nella variante romanesca) indica le pene che il dio dovette patire. Quasi scontato, a questo punto, appare il rapporto tra il tenero cuore (cimarolo) del carciofo e la dolcezza della giovane fanciulla.  Serve specificare che, anticamente, a questa pianta si attribuivano poteri afrodisiaci? 😉

Il nome attuale dell’ortaggio deriva invece dall’ arabo al-kharshûfe non è un caso che una delle zone in cui si coltivano più carciofi sia proprio la Sicilia, regione che ha sempre potuto vantare importanti scambi con il mondo arabo e che, in particolare, fu dominata dagli Arabi tra l’827 e il 1091.

Ma torniamo alla nostra sagra… Carciofo, ma non solo, perché questo appuntamento è un evento enogastronomico in cui è possibile trovare diversi prodotti locali e piatti della cucina romanesca, ma anche altre tipicità provenienti da molte regioni d’Italia che, in un Paese in cui il cibo è parte integrante del patrimonio nazionale, si riuniscono a Ladispoli per festeggiare tutte insieme quel prezioso dono della natura che è il carciofo, vero protagonista dell’evento.

Il  Carciofo Romanesco è grosso, di forma tondeggiante, ha poco scarto ed è perfetto da fare ripieno. “alla romana”, cotto a fuoco lento e condito con pangrattato, aglio, prezzemolo, pepe e abbondante olio, oppure alla “giudia”, tagliato a spirale in modo da eliminare la parte legnosa, fritto nell’olio con il gambo in alto e bello croccante.

sagra del carciofo a ladispoliPresso i numerosi stand, oltre ad ammirare strabilianti sculture “carciofesche”, potrai assaggiare il carciofo in molteplici varianti: fritto, lesso, grigliato, abbinato ad altri cibi o preparato in forma di salsa. Se non ti è ancora venuta l’acquolina in bocca, provvediamo subito ad accennarti qualche nome evocativo, tipo carciofi alla Giudìa (fritti nell’olio), carciofi alla romana (con pangrattato, aglio, prezzemolo e olio), carciofi ripieni…  Come va con l’appetito, adesso?

In occasione della sagra, sono previsti spettacoli, concerti, cabaret e, per chiudere in bellezza, gli immancabili fuochi d’artificio! Del resto, la Sagra del Carciofo Romanesco può vantarsi di essere la 6ª Fiera Nazionale della Regione Lazio, e richiama una grande affluenza di pubblico.

Già prima dell’inizio ufficiale della Sagra comunque, nell’ambito della “Bi-Settimana Gastronomica“, alcuni ristoranti della cittadina offrono menu turistici a prezzo fisso, completamente a base di carciofi.

Ti ricordiamo, infine, che il carciofo romanesco  ha ottenuto dal 2002 l’Indicazione Geografica Protetta (IGP) come “Carciofo Romanesco del Lazio IGP“.

Ecco il programma di quest’anno: 

sagra carciofo romanesco ladispoli 2017

Info: 06-9913049

E-mail:   info@prolocoladispoli.it

A Roma apre Eggs, un locale interamente dedicato alle uova

Eggs. A Roma il locale interamente dedicato alle uovaSai che a Roma… con l’apertura di Eggs, ora abbiamo anche un locale interamente dedicato alle uova?

L’8 marzo 2017, dalle 19 in poi, l’inaugurazione del nuovo locale, che si trova a Trastevere, in vicolo del Cedro, 26, al posto del vecchio Pianostrada (spostatosi in via delle Zoccolette). Celebrazioni con assaggi di carbonara e vino per tutti.

In seguito Eggs rimane aperto tutti i giorni dalle 10 alle 23.

Star del locale, come dicevamo, l’uovo. Tutte le uova, ovviamente: di gallina, di qualglia, di struzzo, di storione e perfino quelle (personalmente mai sentite in precedenza!) di riccio di mare.

In un locale così, è probabile che anche un semplice uovo al tegamino diventi un’esperienza da ricordare! La foto, se non altro, promette bene…

Ma la cosa che più incuriosisce, perché tocca un tema particolarmente caro al cuore di tutti i Romani, è la presenza di una Carta della Carbonara, in cui è possibile trovare ben 10 varianti del piatto in cui la tradizione si sposa con l’estro e con la sperimentazione.

carbonara di eggs, locale dedicato alle uovaIncuriosisce, sì, sicuramente, ma… quando si parla di Sua Maestà la Carbonara divento un po’ oscurantista e non so se, personalmente, troverò mai il coraggio di cercare di stare al passo con l’innovazione! E’ un rischio così grande…!
Magari, se tu ti senti più sovversiv@ e decidi di provare, puoi farci conoscere la tua opinione!

Interessante anche il Gioco dell’ova, un menu degustazione in cui si avvicendano 6 piatti in cui trovi dall’uovo di quaglia all’ostrica al caviale con erba cipollina.

Inutile dire che l’attenzione verso la materia prima e la scelta del prodotto è tutta rivolta alla qualità e all’eccellenza italiana, con fornitori del calibro di Paolo Parisi, Peppovo e San Bartolomeo.

Ad accompagnare le uova, un’attenta selezione di bollicine e di vini naturali raduna circa 30 etichette di piccoli produttori artigiani del vino.

Ah, quando entri ricordati di dare un’occhiata alle lampade e alle decorazioni! Sono state realizzate dai detenuti del carcere di Lisbona, città dove vive Simona Iucci, arredatrice del locale e sorella di una delle fondatrici.

Lo staff di Eggs è composto da Barbara Agosti, già chef del Ritrovo del Gusto e pasticcera per Zum, coadiuvata da Laura Iucci e da Dominika Kosik.

 

Eggs, vicolo del Cedro 26, Roma.

Aperto dalle 10 alle 23. Tel. 065817363

Informazioni: info@eggsroma.it

Facebook: EggsRoma

Instagram: @eggs_roma

 

 

Cristina Bowerman apre a Testaccio il ristorante più grande di Roma

Cristina Bowerman apre a Testaccio il ristorante più grande di RomaSai che a Roma… la chef Cristina Bowerman sta per aprire il ristorante più grande della città?

Beh, in realtà “ristorante” non è la parola giusta. Si tratta infatti di un enorme locale di circa 2.000 mq che sarà contemporaneamente ristorante, pizzeria, forno, ma anche gastronomia, cocktail bar e gelateria.

Di un posto così eclettico verrebbe da diffidare, ma la presenza della chef stellata Cristina Bowerman, insieme a Fabio Spada, suo partner nel lavoro e nella vita, sembra una garanzia più che sufficiente a convincere anche i gourmet più diffidenti.

Le porte di Romeo e Giulietta si apriranno al pubblico il 13 marzo 2017, quindi ormai ci siamo!

Il nuovo locale si trova ai piedi del colle Aventino, nel cuore di Testaccio (piazza dell’Emporio) e in passato ospitava una concessionaria di auto. Sarà super-tecnologico, con attrezzature regolate da un imponente impianto di domotica, ma senza farsi mancare un giardino pensile che a breve, c’è da scommetterci, diventerà un’ambitissima meta nelle miti serate della Capitale.

A dirla tutta, si tratta di tre locali in uno, e questa Santissima Trinità è ribadita dai nomi delle diverse parti che compongono il progetto: Romeo, il ristorante-forno-gastronomia, ripete in parte la fortunata esperienza della chef nel quartiere Prati, dove il vecchio Romeo Chef & Baker (che a breve riaprirà come Birra del Borgo) ha rallegrato per anni i palati di romani e turisti. Giulietta è invece il nome scelto per l’area pizzeria, dove sarà possibile scegliere fra pizza napoletana e pizza romana, mentre la gelateria Frigo si trova in uno spazio separato, con ingresso in via Marmorata.

Romeo, piazza dell’Emporio, 28; tel. 06 32110120  www.romeo.roma.it

Giulietta, piazza dell’Emporio, 28; tel. 06 45229022  www.giuliettapizzeria.it

Frigo, via Marmorata, 30; tel. 45229045  www.frigogelato.it

 

Tazza D’Oro. La Casa del Caffè al Pantheon

tazza-doro-ingressoSai che a Roma… puoi gustare il caffè direttamente in un’antica  torrefazione, a un passo dal Pantheon?
Stiamo parlando del Caffè Tazza d’Oro, “La casa del Caffè”, in via degli Orfani, 84. Non a caso si tratta di uno dei bar più famosi di Roma, sia per la qualità dei suoi prodotti che per l’atmosfera storica.

La torrefazione Tazza d’Oro fu fondata nel 1946 da Mario Fiocchetto de Saint Arnaud, il quale già dai primi del Novecento aveva altri tre caffè su via Nazionale, ma che grazie a questo nuovo locale entrò definitivamente nella Storia di Roma. A quei tempi il caffè veniva importato crudo direttamente dai paesi d’origine, senza intermediari, e il signor Mario, con passione e serietà,  iniziò una lunga serie di viaggi in sud-America per conoscere di persona i coltivatori di caffè e per selezionare i chicchi migliori. Quando tornò a Roma, era ormai un vero esperto di caffè, al punto di creare egli stesso una miscela, “La Regina dei Caffè”, che è tutt’oggi una delle più apprezzate nel mondo. La passione di Mario si è trasmessa per 4 generazioni, ognuna delle quali ha contribuito a perfezionare la miscela originaria, e ancora oggi Natalia Fiocchetto porta avanti questa “aromatica” tradizione.

Il Caffè Tazza d’Oro è molto frequentato, sia per la sua posizione che per i suoi prodotti rinomati, ma anche perché, passeggiando per la piazza del Pantheon o per i vicoli circostanti, è proprio il profumo del caffè tostato che porta dritti dritti fino al locale! Infatti tra i frequentatori c’è una grande varietà: esponenti politici, professionisti, casalinghe, attori, turisti, artigiani… A volte i turisti lamentano l’assenza di tavoli, che li priva della possibilità di indugiare nelle sale che conservano ancora l’allestimento degli anni Cinquanta e un’atmosfera esotica e retrò, ma in fondo l’abitudine del caffè al banco è tipicamente italiana, e dopo un primo momento di smarrimento, anche loro iniziano ad apprezzarla!

Rispetto all’origine del nome “Tazza d’Oro”, la tradizione vuole che il fondatore non abbia assolutamente voluto legare il marchio al nome di famiglia, ritenendo che una simile strategia fosse troppo svilente per il caffè, che lui amava e rispettava, e troppo autocelebrativa! Il riferimento a una tazza d’oro gli sembrò invece un buon modo per diffondere e comunicare l’eccellenza della sua produzione.Tazza-doro-bilancia

Tra le specialità servite nell’area bar, oltre ai 10 diversi tipi di caffè, la più celebre è sicuramente la granita di caffè, normalmente servita con panna sopra e sotto e a prezzi che, considerata anche la zona, risultano più che onesti. Bisogna però ricordare anche la cosiddetta Monachella, un caffè in tazza grande ricoperto di panna montata, o ancora il Parfait de Cafè, ancora preparato secondo l’antica ricetta, recuperata dopo un periodo in cui la produzione del gustoso semifreddo era stata interrotta.

Anche gli appassionati di tè, comunque, non resteranno delusi, perché per loro è presente una vasta gamma di scelta, con tè rari e pregiati provenienti dalla Cina, dall’India e dal Giappone.

Nell’area destinata alla vendita, sarà facile perdersi tra il profumo e il fascino delle 27 miscele di caffè, i vari tipi di tè, il caffè crudo venduto in grani. Puoi acquistare caffè torrefatto, macinato o anche in cialde (chiamate “Cialde Reginella”), immergendoti nel fascino delle drogherie di una volta e scoprendo le antiche macchine da tostatura. Altri prodotti, consigliatissimi anche per fare dei regali originali, sono poi i chicchi di caffè ricoperti di cioccolata, il tipico liquore al caffè chiamato “Aroma di Roma”. E, ovviamente, sono in vendita anche le tazzine con il marchio Tazza d’Oro, diventate ormai quasi un oggetto di culto!

Insomma, sai che a Roma… questo è proprio un posto da non perdere?

 

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Un dolce Supplizio… Inaugurazione venerdì 4 aprile 2014

supplizioSai che a Roma… se i supplì sono la tua passione, di certo accoglierai con emozione questa notizia? Sta per aprire (inaugurazione il 4 aprile 2014; apertura al pubblico il 9 aprileSupplizio AD, il nuovo locale-friggitoria di Arcangelo Dandini, ed è un evento che, lo confessiamo, attendiamo con una certa impazienza. Tanta, impazienza…
Probabilmente il nome “Supplizio” non ti è nuovo: infatti è uno dei piatti forti che ha contribuito alla notorietà del ristorante Arcangelo, in via Belli, per poi deliziare anche i palati degli avventori del Caffè Propaganda, al Colosseo, di cui Chef Dandini è socio…

Il nuovo Supplizio AD aprirà in via dei Banchi Vecchi, 143, proponendo una selezione di cosiddetti Street Food (per noi Romani Cibi da Strada, o da passeggio, ma in realtà non avremmo nemmeno bisogno di assegnare un nome a queste pietanze, tanto sono radicate nella nostra storia…). Il Supplizio, in primis, con una super-allettante combinazione di supplì bianco con rigaglie di pollo (come tradizione vuole…), supplì rosso, crocchetta di patate,  crema fritta con pecorino, cannella e zucchero, un piatto, quest’ultimo, che ammicca prepotentemente a combinazioni di sapori d’impronta rinascimentale e che, prima di provarlo, potrebbe anche farti storcere il naso, ma… vediamo cosa ci dirai dopo averlo assaggiato!
Questa nuova versione del Supplizio si distingue quindi sia da quella originaria del ristorante Arcangelo, con croccante di mandorle, supplì e crocchetta di patate e cacio accompagnata dalle alici di Cetara, sia da quella ideata per il Caffè Propaganda, che prevede invece un tris composto da supplì, crocchetta e tartina burro e alici. E se davvero sei un(a) buongustai@, di certo non potrai esimerti dal provare tutte e tre le combinazioni! 😀

Il Supplizio si potrà ordinare in versione completa (10 euro, a quanto sappiamo…) oppure per pezzo singolo, creando la composizione che più risponde alle tue fantasie del momento!  E poi, potrai scegliere anche altri piatti legati alla tradizione, ma in versione “portatile”: polpette di manzo, polpette di ribollito o di trippa, pecorino fritto con alici, frittata di maccheroni… con un costo che varia dai 2 o 3 euro  fino ai 7 euro.

 

Supplizio-AD-2-300x199Neanche a dirlo, i fritti saranno realizzati espressamente, a ribadire il fatto che street food non è necessariamente sinonimo di “robaccia al volo come viene viene, l’importante è fare in fretta”, ma significa più “mi godo un buon boccone mentre passeggio e ammiro le bellezze cittadine”! Street food gourmet, insomma!

Se poi ami finire il pasto con qualcosa di dolce, sappi che Arcangelo Dandini, che si è lanciato in questa nuova avventura insieme a Lorenzo D’Ettorre, ha pensato anche a questo, affidando la zuppa inglese alla sapienza di Andrea de Bellis.

Passiamo ora all’ambiente… Non abbiamo ancora visto il locale, di circa 50 mq, ma dalle informazioni reperite sembra che l’interno avrà pavimenti in cotto del Settecento, con tappeti (il tappeto in un luogo dove si mangia a noi non convince molto, ma… magari è chic!), divani chester e poltrone. Arredamento dominato dal cuoio, quindi, e dal legno, con un bancone di fine Ottocento proveniente da una vecchia farmacia.

L’orario di apertura? Dal lunedì al giovedì dalle 12.00 alle 20.30, mentre il venerdì e il sabato Supplizio apre dalle ore 12.00 alle ore 15.30 e dalle 19.00 alle 22.30. Riposo settimanale la domenica.

Nel video che segue, tratto dal canale youtube del Gambero Rosso, Arcangelo Dandini, in un momento in cui i lavori al locale erano appena iniziati, illustra i suoi progetti per Supplizio AD… A breve, potremo controllare se tutto è andato come previsto!

Intanto, questa è l’anticipazione del menu, così puoi iniziare a studiartelo 😉

MENU SUPPLIZIO

Supplì rosso

Supplì bianco

Crocchetta di patate affumicata

Crema fritta con Pecorino, zucchero e cannella

 

Uovo di Quaresima con pomodoro e mentuccia

Polpette di allesso e maionese/salsa verde

Rosetta Primo Sale con mosto cotto e verdure

Pasta e patate

Ciavatta di Giggetto con fettina panata e broccoletti ripassati

Pizza e mortadella (Pizza di Forno Roscioli)

Pizzette rosse (Pizzette di Boulangerie MP)

Focaccia genovese (Focaccia di Forno Roscioli)

Pane di Lariano con burro di Échiré e alici di Cetara (rubate a Pasquale Torrente)

Panzanella di baccalà

 

Zuppa inglese (Pasticceria De Bellis)

Vovve

I biscotti di Marcella

Graffe fritte

 

Supplizio AD è anche su facebook

 

Nuovo Mercato Contadino alle Capannelle

mercato contdinoSai che a Roma… arriva la campagna? A partire dal 30 marzo 2014 il Mercato Contadino ti dà appuntamento ogni domenica davanti all’ippodromo delle Capannelle (via Appia Nuova, 1245)!

Si tratta del nuovo farmer’s market della Capitale, che nasce all’ormai consueto grido di “Mangiamo locale”, filosofia sempre più diffusa che unisce produttori e consumatori in un nuovo e sano connubio.

Questo nuovo mercato nasce su iniziativa del Mercato Contadino dei Castelli Romani che, grazie alla disponibilità della società che gestisce lo storico impianto ippico della capitale, ogni domenica farà incontrare a  Capannelle i produttori dei Castelli con quelli dell’agro-romano e degli altri territori del Lazio.

Tanti produttori del territorio si daranno appuntamento tutte le domeniche dalle 8,30 alle 13,30 per diffondere la filiera corta e il mangiare locale: sarà possibile acquistare prodotti freschissimi di qualità – certificati biologici e non, alcuni igp, dop, doc – ortofrutta appena raccolta, olio e vino, latte e formaggi freschi, stagionati di pecora, mucca, bufala e capra, pane lavorato con la pasta madre, carne, porchetta d’Ariccia, lumache, uova di galline che razzolano all’aria aperta, confetture e marmellate, miele, dolci da forno, farine e legumi, fiori e piante, cioccolata dei frati trappisti, birre artigianali presentate direttamente dai mastri birrai che racconteranno i loro segreti…

Info e contatti: Mercato Contadino Coltivendo 389 8830642 info@mercatocontadino.org

Web:  www.mercatocontadino.org

FB: Mercato Contadino Castelli Romani

Ti ricordiamo infine tutti gli appuntamenti con il Mercato Contadino Castelli Romani:


Ariccia
 (mercoledì, sabato e domenica al parco dello Sporting Club via delle Cerquette 65) dalle 8 alle 13,30.

Albano (sabato piazza Guerrucci e  domenica Piazza Pia) dalle 8 alle 13,30.

Pavona (sabato piazza Berlinguer) dalle 8 alle 13,30.

Rocca di Papa (giovedì via di Frascati, km. 3,750 B Bar, ad appena un km da Squarciarelli, Grottaferrata) dalle 8 alle 13,30.

Frascati (venerdì via Grotte Portella, 12 area Tor Vergata, Bar dolce-amaro) dalle 8 alle 14.