Il Conte TacchiaSai che a Roma… Er conte Tacchia era un popolare personaggio dei primi del Novecento?

Il suo vero nome era Adriano e nacque nel 1860 in una casa in piazza dell’Orogio di proprietà di Filippo Bennicelli. La famiglia era diventata piuttosto agiata grazie al commercio del legname. Per questo Adriano, che aveva un atteggiamento eccentrico, scanzonato e da gran signore, fu soprannominato “er conte Tacchia” (infatti a Roma TACCHIA significa scheggia di legno).

Sempre elegantissimo, con tight, bombetta e guanti bianchi, il conte TACCHIA girava per Roma in carrozzella, pretendendo strada da tutti e dispensando a chi lo intralciava parolacce e scapaccioni. Il Conte è il simbolo della città umbertina, tutta volta all‘apparenza e allo snobismo. Egli però, per la sua franchezza e generosità e per il suo spirito sempre volto al divertimento e alla battuta, fu molto amato dai romani. Morí il 21 dicembre 1925.

Alla sua figura si ispira un noto film di Sergio Corbucci (1982), “il conte Tacchia” (qui però il nome del conte è Francesco – Checco Puricelli), con Enrico Montesano, Vittorio Gassman e Paolo Panelli.